“La crescente diffusione di sistemi iPad porta a rivedere al rialzo le stime annuali, e a meglio inquadrare la contrazione nelle vendite di netbook”
Le previsioni di diffusione sul mercato delle soluzioni iPad di Apple sono decisamente rosee, stando a quanto anticipato da Katy Huberty, analista di Morgan Stanley. Le stime di vendita per questa classe di dispositivi sono state riviste al rialzo: dagli iniziali 6 milioni di pezzi previsti in commercio nel corso del 2010 si è passati a 10 milioni, dopo circa 2 mesi dall'avvio della commercializzazione.
Per quale motivo sono atate anticipate stime così ottimistiche circa la diffusione dell'iPad? Alla base varie considerazioni pratiche: si ritiene che l'iPad avrà la più rapida diffusione di mercato della storia tra i dispositivi mobile con accesso Internet, oltre ad uno dei più popolari nella storia.
La flessibilità d'uso dell'iPad, inoltre, ha fatto emergere da parte dei primi possessori di questo dispositivo alcuni scenari d'uso che ricalcano quelli dei tradizionali PC. Da questo la considerazione che l'iPad possa per molti versi sostituire alcune tipologie di PC nell'utilizzo ordinario.
Tendiamo in tutta onestà a credere che un tablet sia uno strumento di notevole potenza per la fruizione di contenuti via web, ma che non possa essere una reale alternativa ad un tradizionale PC, piccolo o grande che esso sia, nella maggior parte degli scenari di utilizzo ordinari. Con un tablet è semplice poter fruire di contenuti, ma ben meno intuitivo poterne creare da mettere a disposizione di altri.
E' interessante evidenziare come la domanda di mercato di sistemi iPad sia utilizzata quale giustificazione nella contrazione delle vendite di sistemi netbook. Nel corso del mese di Aprile 2010 il mercato retail nord americano ha registrato per la prima volta una contrazione delle vendite su base annua per questi dispositivi, pari al 13%, dopo che per i mesi precedenti i tassi di crescita sono sempre stati positiv. Questo andamento trova conferma anche nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2010, i primi nei quali la crescita delle vendite dei netbook è stata inferiore al 100% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Stime in crescita per iPad, ai danni dei sistemi netbook?
Stampare su testo la lista dei file di una cartella

Contrariamente a quanto avviene per windows che c'è bisogno di un apposito programma per farlo, su linux è una funzione già presente da tempo, addirittura dai tempi in cui il pinguinozzo la grafica non sapeva nemmeno cos'era

Il comando da usare nel terminale è semplicissimo:
ls [percorso_cartella] >~/contenuto_cartella.txt
Se volete stampare anche il contenuto delle sottocartelle basta che subito dopo ls aggiungiate il comando -R quindi diverrà:ls -R [percorso_cartella] >~/contenuto_cartella.txt
P.S.- ovviamente le [ ] non vanno messe!
Analizziamo i parametri:
ls è il comando usato per "listare" i file;
-R è il comando usato per stampare anche il contenuto delle sottocartelle;
percorso_cartella (da usare senza le parentesi quadre) è il percorso completo della cartella che v'interessa la stampa dei nomi dei file;
> per la trasformazione della funzione;
~/ per dire che il file lo volete nella home, quindi se lo volete in un altro posto basta inserire il percorso opportuno;
contenuto_cartella.txt è il nome, che potrete modificare, del file che vi ritroverete nel percorso indicato, con all'interno la lista dei nomi.
Spero di essere stato chiaro...un saluto ed alla prossima

Windows 7 SP1 arriverà a fine Luglio
A dichiararlo è stato Bob Muglia, Senior VP di Microsoft, il quale ha fissato la data di rilascio entro fine luglio.
L´SP1 di Windows 7 conterrà gli update già rilasciati tramite Windows Update e nuove funzionalità come un miglioramento della grafica remota grazie al RemoteFX e uno strumento per Windows Server R2 2008 utile a facilitare il passaggio dei server "on the cloud".
Molti dei miglioramenti e delle nuove funzionalità sono derivate dai feedback ricevuti dagli utenti e dai partner, ha dichiarato Microsoft.
Articolo tratto da SwZone Continua...
Codici Cinafonini

*#66*# Set Factory Mode CONFIRMED
*#8375# Show Software Version CONFIRMED
*#1234# A2DP ACP Mode CONFIRMED
*#1234# A2DP INT Mode CONFIRMED
*#0000# + Send : Set Default Language CONFIRMED
*#0007# + Send : Set Language to Russian CONFIRMED
*#0033# + Send : Set Language to French CONFIRMED
*#0034# + Send : Set Language to Spanish CONFIRMED
*#0039# + Send : Set Language to Italian CONFIRMED
*#0044# + Send : Set Language to English CONFIRMED
*#0049# + Send : Set Language to German CONFIRMED
*#0066# + Send : Set Language to Thai CONFIRMED
*#0084# + Send : Set Language to Vietnamese CONFIRMED
*#0966# + Send : Set Language to Arabic CONFIRMED
More some codes for reset mobile china
*#77218114#
*#881188#
*#94267357#
*#9426*357#
*#19912006#
*#118811#
*#3646633#
CHINESE MODELS:
default user code: 1122, 3344, 1234, 5678
Engineer mode: *#110*01#
Come avrete potuto notare pure le scritte sono in inglese
Factory mode: *#987#
Enable COM port: *#110*01# -> Device -> Set UART -> PS Config -> UART1/115200
Restore factory settings: *#987*99#
LCD contrast: *#369#
software version: *#800#
software version: *#900#
set default language: *#0000# Send
set English language: *#0044# Send
set English language (new firmware): *#001# Send
for n95 that trips off on making call use
*#3646633#
goto misc item 6,and goto amr and press center botton!
Personalmente non li ho potuti testare, visto che non ne ho...ma, mi hanno assicurato che funzionano! Continua...
Ottenere informazioni sul proprio hardware

Basta dare un semplice comando da terminale per ottenere tutte le informazioni che servono e raccoglierle in un file html (o anche di testo..ma consiglio l’ hmtl perchè è formattato in manera fantastica). Il comando è questo :
sudo lshw -html > file.html
(oppure sudo lshw > file.txt se volete le informazioni raccolte in un txt )
(oppure ancora sudo lshw per avere il tutto stampato su terminale..)
Continua...
Google abbandona Windows: "Non è un sistema operativo sicuro"
Lo scorso gennaio, un attacco ai server di Google proveniente dalla Cina portò alla sottrazione di codice sorgente; le indagini seguenti scoprirono che, per accedere ai sistemi della società, i pirati informatici avevano sfruttato una falla nel browser di Microsoft Internet Explorer 6, usato da alcuni dipendenti di Google stessa.
La vicenda ebbe conseguenze pesanti, tra cui l'abbandono della Cina da parte di Google, peraltro già nell'aria per via della censura imposta dal governo ai risultati offerti dal motore di ricerca. Poi, sull'intera vicenda calò il silenzio.
Una seconda conseguenza iniziò tuttavia a svilupparsi quietamente già allora e adesso, grazie alle indiscrezioni rivelate dal Financial Times, è venuta alla luce: sin da gennaio Google avrebbe iniziato un piano di abbandono di Microsoft Windows, accusato di scarsa sicurezza.
Alcuni dipendenti del colosso americano avrebbe dichiarato al quotidiano britannico che all'interno della società ormai "in molti hanno abbandonato i personal computer Windows e li hanno sostituiti con dei Mac dopo quegli attacchi in Cina".
Ai nuovi assunti, cui dev'essere assegnato un Pc per lavorare, verrebbe imposto di scegliere tra due sole alternative: un sistema Linux oppure un Macintosh; Windows sarebbe utilizzabile soltanto dietro esplicita autorizzazione da parte di un dirigente, eccettuate le macchine necessarie per i testi di compatibilità dei prodotti.
Il piano sembra dunque chiaro: in questi mesi Google avrebbe iniziato la graduale sostituzione di tutti i sistemi Windows a vantaggio di Linux e Mac OS X (con una lieve preferenza per il sistema del pinguino, in quanto open source e alla base di alcuni progetti societari, come Android e il futuro Chrome OS), con la motivazione ufficiale di potenziare la sicurezza interna.
Eppure non si può non pensare come la decisione di estromettere i sistemi Microsoft dagli uffici della società possa avere qualcosa a che fare con la crescente rivalità tra due giganti, ormai concorrenti in più di un settore: dai motori di ricerca ai software per l'ufficio, dagli smartphone fino - un giorno, per lo meno - ai sistemi operativi, è chiaro come Google stia tentando di sottrarre gli utenti all'abbraccio onnicomprensivo di Microsoft per stringerli nel proprio.
Per portare a termine una strategia di lungo termine come questa non ci dev'essere punto di partenza migliore dei propri dipendenti.
Articolo tratto da Zews NewsContinua...
Dal 28 giugno variazione ai piani tariffari dati della 3
Se ti trovi in roaming nazionale (non sotto copertura 3) il costo del traffico dati e’ calcolato a consumo ed e’ pari a 0,6 E/MB iva inclusa (tariffazione a KB).
Ti ricordiamo che se hai attivato le opzioni Super Internet o Naviga 3, le soglie di traffico dati che puoi utilizzare sotto copertura 3 non subiscono variazioni.
Puoi sempre consultare l'aggiornamento delle tue soglie accedendo alla sezione Info Costi dell'Area Clienti 133, disponibile anche sul sito tre.it
Continua...