Lphant 4.0 è un fake, non installatelo

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Se in questi giorni avete deciso di scaricare e installare Lphant, il software p2p ibrido, di cui vi ho parlato in questo post, e di cui ho publicato una guida per velicizzarlo al massimo , sicuramente avete notato, andando sul sito ufficiale, che è uscita la versione 4.0.

Bene, non scaricatela!



Si tratta di una versione totalmente falsa del programma, un lurido fake. Molto bella graficamente, ma che non vi permette di condividere e scaricare contenuti in modo gratuito. Probabilmente, usando questa versione del programma, verrete anche monitorati dalle varie società anti-p2p.Infatti, a creare questa versione di Lphant, ci ha pensato proprio una di queste società: Discordia.Discordia, sembra essere una di quelle società che in accordo con le maggiori etichette discografiche (Sony BMG, Universal, EMI e Warner), cercano di distruggere il mondo del file-sharing, sviluppando versioni false dei più celebri programmi p2p, e con la scusa del p2p 100% legale, ingannano gli utenti facendo pagare gli stessi per eseguire il download dei contenuti.La stessa identica cosa, successe tempo fa con altri programmi p2p, all’epoca molto popolari: Shareaza, iMesh e Bearshare.Sono daccordo col combattere la pirateria, ma per fare questo, non mi sembra giusto ingannare gli utenti creando false applicazioni, con lo scopo di spiarli, o di farli pagare per scaricare i file di loro interesse.Se siete interessati a Lphant (quello vero) vi ricordo che l’ultima versione disponibile è la 3.51.Per fortuna, anche se non è più disponibile sul sito ufficiale, potete scaricarla da vari siti di file-hosting, grazie al contributo di alcuni utenti che cercano di mantenere ancora in vita questo ottimo client p2p.Quì per il download da Mediafire, date un occhiata al blog spagnolo SalvaLphant per trovare i link di download per Megaupload.



Articolo tratto da qui

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