Pensavo che la vecchia leggenda (qualcuno sarebbe tentato di definirlo “rimedio della nonna”) di salvare un hard disk rotto congelandolo non avesse alcuna base di realtà. Invece mi sbagliavo! Spulciando negli archivi di Windowsecrets, ho scoperto che in certi casi potrebbe essere utile, ma solo come ultimo, disperato tentativo. Infatti stiamo parlando di dischi rigidi completamente compromessi, con seri problemi hardware… Parte di un terribile trittico di rimedi “shock” che (se siete assistiti dalla fortuna) permettono al disco di girare per quei minuti necessari a salvare i dati: “Congelalo”, “Colpiscilo” e “Buttalo a terra”.
Chiaramente si tratta del tipo di soluzione che rischia di danneggiare ancora di più il vostro disco, ma se nient’altro risolve il problema, non c’è veramente nulla da perdere. Il congelamento funziona perchè certe volte la contrazione causata dal freddo stacca in modo meccanico le parti mobili che potrebbero essersi incastrate assieme. Altre volte, un vecchio apparato elettrico potrebbe “rinvenire” per un po’ grazie al freddo, forse solo per i minuti che servono a salvare i vostri dati. La procedura corretta è questa:
1. Staccate l’HD dal vostro computer.
2. Mettetelo in una busta ziploc autosigillante (previene in gran parte la formazione di condensa, che sarebbe il colpo di grazia per il vostro drive).
3. Chiudete il tutto nel freezer. Dovrete lasciarcelo per qualche ora.
4. Ora dovrete lavorare molto, molto in fretta: tirate fuori l’HD, riconnettetelo e se sembra funzionare tirate fuori tutto quello che potete. Quando inizierà a scaldarsi, smetterà di funzionare.
Spero non abbiate mai bisogno di provarci!
articolo tratto da qui
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